Analisi e diagnosi
Secondo le stime, fino a un terzo di tutte le persone infettate dall'HCV in Svizzera non viene sottoposto alle dovute analisi. Inoltre, fino al 50% di tutte le persone che sono prese a carico per un problema di dipendenza e che sono a rischio di infezione da HCV non sono adeguatamente sottoposte alle dovute analisi.
Un esame rapido degli anticorpi del sangue o della saliva fornisce informazioni sull’eventuale contatto della persona con il virus dell'epatite C nel corso della sua vita. Se il risultato del test rapido è negativo nonostante il forte sospetto di infezione, il test è completato da un prelievo del sangue. Se il risultato rimane negativo, l'esame del sangue deve essere ripetuto tre mesi dopo l'esposizione al rischio. Se un test di screening degli anticorpi per l'HCV è positivo, la presenza di epatite cronica C deve essere confermata da una doppia rilevazione dell'acido ribonucleico dell'HCV (RNA dell’HCV) a sei mesi di intervallo. Dopo la guarigione dell'epatite C, gli anticorpi dell'HCV sono rilevabili a vita. Pertanto, se si sospetta una reinfezione, la ricerca dell’RNA dell’HCV nel sangue non deve essere effettuata per gli anticorpi, ma direttamente per l'RNA dell’HCV nel sangue, e se il comportamento a rischio persiste, almeno una volta all’anno.
Se è presente un'infezione da HCV, i pazienti devono essere indirizzati ad uno specialista per ulteriori chiarimenti e trattamenti. L'epatite C è una malattia soggetta all'obbligo di notifica e il medico deve quindi segnalarla all'Ufficio medico cantonale.